Nato a Rimini nel ’56, sviluppa le prime conoscenze ed esperienze del mondo dell’arte fra le rovine romane, accatastate a ridosso del Tempio Malatestiano e il cinquecentesco seminario vescovile abbandonato, luogo che prediligeva per passare le sue ore di giochi – meditazioni.

L’antico edificio, era stipato da ogni sorta di oggetti:  statue, mobili, strumenti scientifici e scolastici ne costituivano l’arredamento, con lo stesso ordine – insensato che si incontra nei sogni più strani. Questo luogo accenderà la sua fantasia e gli svelerà un nuovo mondo, segreto e misterioso, del quale decifrerà i segni e i codici, solo qualche anno più tardi, dall’incontro fatale con i quadri metafisici di Giorgio de Chirico.

Portato naturalmente ad interessarsi alle materie artistiche (un’inclinazione ereditata dalla famiglia), già dai primi anni scolastici si dedica all’arte, realizzando mosaici, sculture e dipinti .

Si iscrive successivamente all’Istituto Statale D’Arte  Mengaroni di Pesaro, dove fra le altre discipline, scopre l’arte della ceramica, ma sviluppa nel contempo la conoscenza delle altre tecniche artistiche come il disegno e la pittura ad olio.

L’incontro, durante una mostra a Milano nel ’71, intitolata “LA METAMORFOSI DELL'OGGETTO" , con il quadro più famoso di Giorgio de Chirico: “Le Muse Inquietanti“, è il momento decisivo che lo porterà ad interessarsi, da quel momento in poi, alla pittura metafisica, riconoscendo attraverso quel quadro  la sua vera vena artistica. sviluppata  inconsciamente sin dall’infanzia.

Dopo un periodo di studio per approfondire le tecniche della pittura ad olio, attraverso la riproduzione di dipinti di vari artisti del ‘900, decide di dedicarsi solamente alla pittura metafisica, attraverso un percorso a ritroso, per scoprire e studiare i luoghi e gli ambienti, che ispirarono G. de Chirico, nel periodo della “sua pittura metafisica” ; fra questi luoghi l’ambiente più importante fu la “Villa del Seminario“, nei pressi di Ferrara (1), luogo dove l’artista ha voluto porre alcune copie delle sue “Creazioni Metafisiche“, in omaggio al Grande Maestro .

(1) Attuale Istituto Don Calabria – Città del Ragazzo ( visita il sito web ) .

LUCIANO VANNONI

VILLA DEL SEMINARIO, 1850

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